Oggi ha preso il via la Coppa Lombardia, e finalmente ho riassaporato (forse con eccessivo masichismo) il sapore di una marathon.
Dopo le sessioni in palestra, lo spinning, le uscite di allenamento e stressanti Xcountry, finalmente la possibilità di misusarsi sulla durata.
Come al solito mi sono misurato più che altro con me stesso, perché i primi sono lontani anni luce e hanno gambe d'acciaio.
Ho ricevuto buone impressioni, il fisico e la testa hanno risposto meglio del previsto.
Mi presentavo un po' acciaccato e pieno di dubbi, dubbi che crescevano con il passare troppo lento dei chilometri sotto le mie ruote, chilometri che mi si imbrigliavano nei freni e stentavano a crescere. Poi come spesso accade la testa si libera dall'assillo del contachilometri e le gambe cercano di fare il loro lavoro, al di là delle frequenze, della velocità e delle discese dove se ci pensi vai più piano che in salita.
E così alla fine c'era il traguardo, fermo e sorridente che mi aspettava a braccia aperte: che bello arrivare in fondo ad una Marathon! Niente a che vedere con l'arrivo di una tappa del master sampietro, il sapore è completamente diverso.
Certo, forse a vincere una tappa il mio parere cambierebbe, però per il momento trovo molta più soddisfazione a misurarmi in gare lunghe.
Era la prima volta che correvo la Conca d'Oro: il percorso non mi è sembrato niente di speciale, né in termini di durezza (non che sia arrivato fresco!), né in termini di difficoltà (però i freni hanno cantato parecchio!) e nemmeno in termini paesaggistici (forse perché era anche un po' coperto). Sostanzialmente mi sembra ci sia un pò troppo asfalto e alla partenza l'imbuto è abbastanza snervante.
Però quando arrivo in fondo queste cose contano poco!!!
Ci vediamo domenica per il triangolo lariano: e lì sì che sarà mooooolto dura!
Renato
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