giovedì 21 giugno 2007

Uno stradista infangato

Domenica 24/06 uno stradista aveva l'intenzione di correre la gf dei Longobardi.
Che fare?
Ideona martedì sera (visto anche il caldo) esce con la sua MTB versione spiderbike.
Cioè piena di ragnatele x' circa 1 anno che manco la guardava.

Regola la posizione in sella alla perfezione ( maniaci sti stradisti) , gomme tubless Phyton , forse, comunque non tasselate gonfiate circa a 4,5 , borraccia con i sali, pompa , camera d'aria , olio in ogni dove e via verso Montorfano.
Prime senzazioni buone .....sfido sono sull'asfalto
Verso Meda entro nel sentiero e intorno non vede nè case , nè auto .... nè catrame.
Vegetazione rigogliosa arbusti in ogni dove, sentieri ben scavati dalle pioggie torrenziali, alberi probabilmente abbattuti dal vento dei giorni scorsi ed acqua, ruscelli mai visti, pozzanghere trasformate in voragini che sembrano innoque ma appena ci punti la ruota anteriore ti ritrovi la caviglia in ammollo.
Ma vai , vaii inizialmente lo stradista non vuole sporcarsi allora gli gira intorno, evita , passa nei campi , cerca marciapiedi , roccie , pietre ma mai , mai entrare in una pozzanghera potrebbe sporcarsi la splendida divisa blu/magenta/bianca.
Succede l'inevitabile .... il sentiero è lì non può evitarlo , la mota lo aspetta, ci entra si benedice con il primo fango e ne esce consapevole che da lì in poi non si evita più nulla .. dritto, veloce, lo sporco non fà più paura ormai la divisa comincia a trasformarsi in blu/magenta e marrone.
Cominciano anche i primi rumorini , la catena è infangata , i dischi stridono , gli occhiali sporchi danno solo fastidio, la borraccia con i sali ad ogni sorsata si arrichisce di minerali naturali....
Allora lo stradista comincia a cercare i ruscelli per ripulisi .... li percorre più volte nel tentativo di ripulirsi ma nulla.
Continua trova una mulattiera nei pressi di Brenna , asciutta con una pendenza discreta e allora visto che vorrebbe anche allenarsi fa tre ripetute... lo stradista oltre maniaco è anche un pò sciemo.
LA fatica comincia a farsi sentire, troppo fango da portare a spasso e poi arriva .
La tentazione è lì nera, pulita e scorrevole .
Non se la fa scappare , gira , serra la forcella e via la percorre , gli lascia un pò di terra , si mette pure in posizione e sfiora i 4okm nè sente il caldo l'odore... amata strada.
La gente che incrocia lo guarda , lo ammira( o lo compatisce) qualcuno con lo scooter vorrebbe anche stirarlo .
Ad un semaforo rosso , stranamente si ferma, si sente osservato ed allora si guarda e capisce tutto ... pensa ad un nuovo sponsor qualche centro benessere dove si fanno i fanghi...
Arriva a casa entra in box , vede la bici da corsa lì linda , scintillante appoggiata sul suo tripiede che pare gli dica di non avvicinarsi, sale in casa stessa scena con la donna , bella , scintillante ma diversamente non pensa solo ma lo dice pure di non avvicinarsi... chi gli dà torto...
Allora il furbone entra in doccia , si lava si scrosta e tuttosommato contento di aver portato a casa la pellaccia nè esce lasciando sporco e fango in ogni dove.
Risultato doccia intasata , bici e scarpe ancora da pulire.....
Conclusioni : lo stradista è stradista e fin quando il sentiero non si asciuga niente corse....

In bocca al lupo a chi correrà la GF sarà per la prossima...

Lo stradista

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