venerdì 22 giugno 2007

Prova GF Longobardi

La partenza è quella classica dal palazzeto dello sport di Cagno, un bel tratto di circa 1,5 km su afalto permette al gruppo di allungarsi e scremarsi, in modo che non si creino 'tappi' all'ingresso del tratto sterrato.
Si transita prima su larghe strade battute ai bordi di campi coltivati, se il terreno sarà molto secco la polvere in questi tratti potrebbe creare qualche problema se si è in gruppo, per poi inoltrarsi nei bei boschi della zona.
Nella nostra prova il terreno, abbondantemente irrigato dalle piogge torrenziali dei giorni scorsi, era in perfetto stato, solo nei punti in cui la vegetazione è molto fitta presentava pozze e tratti con fango, ma più che problemi causavano una sana voglia di divertimento...'sporco'

Gli alberi in questi frangenti creano molta ombra, nella nostra prova indossavamo occhiali con lenti scure che ci hanno reso la vita difficile, consigliamo quindi di utilizzare lenti piuttosto chiare adatte alla penombra del sottobosco.
Dal chilometro 4 fino al 6.5 il percorso si snoda attraverso bellissimi single track in dolce salita che porteranno fino alla sommità del Monte Morone che può essere considerato come la prima asperità di giornata, ma non certo G.P.M.

La discesa è bella e veloce, i pochi tratti tecnici permetteranno comunque a chi ha 'manico' di fare la differenza.
Terminata la dicesa con un bellissimo e spettacolare guado, ad attendere i partecipanti ci sono 18km tutti da spingere, un continuo mangia&bevi dove il 44 la fa da padrone, ma non bisogna esagerare perchè al km 28 inizia la prima vera salita di giornata: la Croce di Bizarrone.

Dopo il bel passaggio all'interno dell'abitato di Bizzarrone, dove troverete anche un ristoro, la strada piega improvvisamente a sinistra in un viottolo di ciottolato la cui pendenza si fa sentire, ma è solo un assaggio. 300 metri di salita sui sassi portano ad un tratto in double track molto divertente e veloce prima di riprendere l'ultimo tratto, davvero duro di salita; due tronconi principali con pendenze ben oltre il 10%. Il fondo è abbostanza compatto, anche se presenta sassi smossi.

La discesa che segue è davvero molto tecnica, anche se molto bella. Attenzione sopratutto al tratto che sbuca sulla strada asfaltata dove bisgona saltare i cordoli.
Terminata la discesa ci si immette sulla bellissima strada bianca che costeggia i binari della ferrovia a Vapore, vero gioiello storico della zona cui vale la pena fare una visita.

1,5 km di relax relativo dove si può mangiare prima di riprendere a salire verso il secondo GPM, il MOnte di San Maffeo.
La salita è prima abbastanza accidentata, ma comunque pedalabile, poi la strada si allarga ed i più allenati potranno osare anche rapporti abbastanza pessanti.
Chi, sul GPM, avrà la possibilità o la lucidità potrà ammirare lo spettacolare panorama e la bellissima chiesa ...consigliamo quindi una sosta al ristoro che si troverà in cima a San Maffeo.

Da qui macano 12 km all'arrivo, single-track e passaggi veloci la fanno da padrone, si passerà in molti tratti già affrontati nella prima parte di gara prima di rientrare al palazzetto di Cagno. A questo punto le gambe sarano già alla frusta e bisognerà fare molta attenzione per contrastare i crampi, da sempre grandi protagonisti della GF dei Longobardi.

Per ogni informazione: http://www.falchiblu.it/



Sabba

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